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18 gennaio 2022

Struttura e funzionamento dei follicoli - Teoria del Capello



L'articolo di oggi è un approfondimento alla terza puntata del podcast Teoria del Capello (che potete ascoltare QUI).
Oggi andiamo a scoprire come sono strutturati i follicoli, i laboratori in cui viene prodotto il capello, e tutte le specifiche del loro funzionamento.

Lo viluppo dei follicoli

Il corredo follicolare di ciascuno di noi è geneticamente preordinato e nessun nuovo follicolo potrà formarsi nel corso della nostra vita. Piuttosto, con il tempo tendiamo a perdere follicoli, che possono diventare inerti e venire riassorbiti nella cute.
Per questa ragione è estremamente importante prenderci cura non solo della chioma visibile, ma anche e soprattutto della cute, che è la culla in cui i nostri capelli si sviluppano.
I follicoli si sviluppano nel feto già dal secondo mese di gravidanza, e nel pancione della mamma il piccolo ha i primi capelli già visibili entro il secondo trimestre di gestazione.
Questi piccoli laboratori sono situati in profondità nel derma cutaneo e la loro base poggia sull’ipoderma, lo strato più profondo della pelle.
Nel pensiero comune, siamo abituati ad associare un follicolo a un singolo capello, ma non è così. In una chioma sana, anzi, ogni follicolo può produrre dai due ai quattro capelli contemporaneamente, in taluni casi addirittura 5-6.
La scienza ha dimostrato che i follicoli che producono più capelli sono più frequenti di quelli che ne producono uno solo, ovviamente quando condizioni di stress, cattiva alimentazione, malattia o irritazioni alla cute portano l’organismo a stare male, anche i follicoli non lavorano bene e quelli che producono più capelli possono ridurre la loro attività producendone uno solo o addirittura non producendone nessuno, causando un diradamento della chioma.


Quanti follicoli abbiamo?

La prima domanda a cui andiamo a rispondere in questo articolo è: quanti follicoli ha una persona?
In un soggetto adulto possiamo trovare dai 20 ai 350 bulbi per cm2.
Sul numero di follicoli presente nella nostra cute influisono una serie di fattori:

Il colore e lo spessore dei capelli

Le persone bionde, infatti, sono quelle con una maggiore densità di follicoli, all’incirca 160mila.
Le chiome brune sono formate da circa 110mila follicoli.
Chi è castano ne ha orientativamente 90mila.
Mentre le persone coi capelli rossi presentano la minore densità follicolare: tra i 60mila e gli 80mila follicoli.
Questo è dovuto allo spessore della cute, più spessa è la cute, minore è il numero di bulbi presenti in essa.
Vi ricordo inoltre, come abbiamo ripetuto molte volte nei contenuti precedenti, che lo spessore dei capelli influisce sulla densità follicolare.
Chi ha capelli molto spessi, infatti, presenta un numero minore di follicoli rispetto a chi ha capelli sottili, proprio per una questione di spazio cutaneo. Di fatto, chi ha capelli sottili ne possiede di più, in una sorta di regola compensativa di Madre Natura.

Il genere

Le donne presentano circa il 10% dei capelli in più degli uomini perché la loro cute è più sottile rispetto a quella maschile.
Bisogna anche tenere conto del diverso influsso ormonale, che causa negli uomini una perdita fisiologica quotidiana di un numero maggiore di capelli rispetto alle donne.

L’età

I capelli durante la nostra vita tenderanno ad ispessirsi e questo ridurrà nel tempo il numero dei follicoli attivi.
Alla nascita in genere possediamo 600 follicoli per cm2, che si ridurranno a poco più della metà entro i dodici anni.
L’adolescenza è la fase della vita in cui abbiamo la chioma più folta (anche se i follicoli si sono ridotti di numero, infatti, il capello negli anni si è ispessito, e con l’attivazione ormonale i follicoli sono nella fase di massima attività.
Successivamente avremo un calo ulteriore, ed entro i 30 anni perderemo ancora il 15% dei follicoli che ci sono rimasti, riducendo il numero orientativamente a 270 per cm2.
Man mano che avanza l'età potremmo notare un ulteriore diradamento, causato principalmente dal rallentamento metabolico e dalla riduzione degli ormoni in circolo nel sangue. Mantenersi in salute, alimentarsi correttamente e fare movimento mantiene attivo l'organismo e rallenta questo processo, permettendoci di mantenere, tra le altre cose, la nostra chioma al meglio fino al massimo previsto dalla nostra genetica.

Le parti del follicolo

Scendiamo nel dettaglio e andiamo a scoprire da quali parti è composto il follicolo
Partendo dalla superficie cutanea troviamo:

  • Ostio follicolare: è la parte terminale, il buchino che collega il follicolo alla superficie esterna della pelle e permette al capello di emergere in superficie
  • Infundibolo: è un piccolo spazio libero tra la parete follicolare e il pelo. Normalmente si presenta riempito di aria, sebo e detriti cellulari
  • Colletto: si trova più in profondità dell’infundibolo, dove sbocca la ghiandola sebacea
  • Ghiandola sebacea: è una ghiandola che produce il sebo, una sostanza oleosa che funge da protezione naturale per pelle e capelli
  • Istmo: si trova nella zona intermedia del follicolo, tra il colletto e l’attacco inferiore del muscolo erettore del pelo
  • Muscolo erettore del pelo: è un muscolo che ha la funzione di rizzare il pelo
  • Bulbo: è la parte basale del follicolo, ha una forma leggermente ingrossata rispetto alle parti superiori, un po’ come la “pancia” di un’anfora
  • Papilla: è la parte più profonda, posizionata alla base del follicolo, ha la forma di un cuneo rivolto verso l’alto. È delimitata dalle cellule della matrice e costituita da una struttura di vasi sanguigni, linfatici e nervi, la papilla ha il compito di provvedere al nutrimento delle cellule della matrice del pelo.
  • Matrice: è un anello di cellule non differenziate che, riproducendosi per mitosi, genera di fatto il fusto capillare.


Struttura del follicolo

A livello strutturale partendo dall’esterno verso l’interno, nel follicolo troviamo:

  • GUAINA CONNETTIVALE: è la parte più esterna del follicolo, ricca di terminazioni nervose, formata da fibre di collagene con numerose cellule chiamate fibroblasti
  • MEMBRANA VITREA: rappresenta la diretta continuazione della membrana basale cutanea
  • GUAINA EPITELIALE ESTERNA: è la continuazione degli strati più profondi dell’epidermide, in linea con la membrana vitrea. La guaina epiteliale possiede nella parte superiore da una specie di fessura attraverso cui passa il dotto escretore della ghiandola sebacea. Questo canale permette il passaggio del sebo fino alla superficie della cute. Più in basso questa guaina si ispessisce e si forma una zona protuberante, sulla quale si trova il punto inferiore di ancoraggio del muscolo erettore del pelo;
  • GUAINA EPITELIALE INTERNA: è formata da tre strati di cellule ricche di cheratina le cui funzioni sono:
  1. formare un involucro ben saldo in cui il pelo possa essere modellato e orientato correttamente
  2. permettere la corretta formazione della cuticola


Come funziona il follicolo

Il capello viene prodotto dalla matrice, che come abbiamo detto è un anello costituito da cellule indifferenziate le quali si riproducono dividendosi per mitosi. Staccandosi dalla matrice, queste nuove cellule tenderanno a differenziarsi andando a costituire le parti del capello, oppure gli strati della guaina epiteliale.
La differenziazione avviene nell’area del follicolo denominata bulbo, per cui ogni cellula assume le caratteristiche specifiche per diventare parte del midollo, della corteccia o della cuticola.
All’altezza dell’istmo avviene il processo di cheratinizzazione che rende le cellule del capello materia inerte.
Il follicolo non è perennemente in attività, va incontro infatti a delle fasi di riposo e delle fasi di lavoro, generando quelle che sono conosciute come le fasi di crescita del capello:

  • anagen: la fase di crescita, in cui il follicolo è attivo e produce quotidianamente tra 1 e 3 mm di capello
  • catagen: la fase di involuzione, in cui il follicolo rallenta la propria attività, causando il progressivo distacco della radice del capello dalla papilla dermica
  • telogen: la fase di quiescenza, in cui il follicolo è in fase di riposo, il capello si sfila progressivamente dall'alveo follicolare, cadendo quando alla ripresa dell'attività follicolare il capello nuovo lo spinge via


ma di queste fasi parleremo nello specifico nel prossimo articolo della rubrica.

Fonti:
https://www.tricomedit.it/conoscere-i-capelli/follicolo-pilifero.html
https://www.my-personaltrainer.it/salute/sviluppo-feto1.html
https://www.mondocapelli.eu/cuoio-capelluto/follicoli-piliferi/
https://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/follicoli-piliferi.html


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