Il capello ha una struttura composta da quattro sostanze principali: proteine, liquidi, lipidi ed elementi minerali. Principalmente, il corpo ottiene questi elementi attraverso l'alimentazione, e grazie ad essi, nel follicolo cutaneo si forma il capello. Un'alimentazione sana ed equilibrata, quindi, garantisce che il follicolo abbia tutti i nutrienti necessari alla formazione di un capello sano.
Un mezzo fondamentale per mantenere la salute della chioma è l'applicazione topica di sostanze che vadano a reintegrare gli elementi di cui è costituito il capello in quanto agenti atmosferici, inquinamento, stress meccanici e chimici vanno a deteriorare la fibra capillare.
Esistono diverse tecniche per calendarizzare l'applicazione topica, una di queste è la routine trifase.
Questo particolare tipo di routine si fonda su tre tipi di trattamenti da attuare alternatamente ad ogni shampoo.
Le tre fasi
Come capiamo già dal nome, la routine trifase si costituisce di tre fasi, tre tipi di trattamenti da attuare in alternanza ad ogni shampoo.
Proteinizzazione
Questa fase ha come scopo andare a reintegrare la cheratina, base strutturale del capello, riducendo così il problema della destrutturazione.
Un capello si presenta destrutturato quando viene sottoposto a trattamenti troppo invasivi come tinture di tipo sintetico, quando si utilizzano i mezzi di calore (phon, piastra, ferro arricciacapelli) in modo indiscriminato o ci sottoponiamo a trattamenti di alterazione della forma dei capelli (sostegno permanente o stiratura in crema) che vanno a danneggiare i ponti disolfuro. In tutti questi casi la cheratina viene denaturata e si distrugge.
Anche naturalmente, per l'azione del tempo e degli agenti atmosferici (sole, acqua) il capello tende a perdere cheratina.
L'unico tipo di capello che non risente particolarmente di questo processo di deterioramento è il capello ipercheratinico.
Il capello destrutturato si presenta sfibrato, fragile, è soggetto ai nodi, alle doppie punte e alle fratture strutturali.
Il trattamento di proteinizzazione consiste nell'applicare cheratina (di origine animale o vegetale) o altre proteine in un impacco pre-shampoo da tenere in posa tra i 30 e i 60 minuti.
Le sostanze proteinizzanti sono:
- Cheratina (animale)
- Fitocheratina (vegetale)
- Proteine del riso idrolizzate (hanno anche effetto volumizzante)
- Ceramidi vegetali (contengono glicerina)
- Farina di Ceci
- Uova
Idratazione
Lo scopo di questa fase consiste nel reintegrare la quantità di acqua che normalmente il capello tende a perdere, seccandosi. L'acqua evapora sia per cause naturali (calore, umidità, sole) sia come conseguenza di trattamenti scorretti o eccessivi (phon troppo caldo e ravvicinato, uso sconsiderato della piastra o del ferro arricciacapelli, uso di prodotti contenenti siliconi etc.).
La disidratazione rende il capello meno elastico e quindi più fragile agli stress di tensione e torsione, il suo aspetto è opaco, simile a paglia, e i capelli non sono morbidi al tatto ma risultano duri. Nel complesso, la chioma disidratata appare priva di vigore e lucentezza, appiattita e senza forma.
Il trattamento idratante consiste in un impacco post-shampoo da tenere in posa 1 o 2 ore, a cui segue un risciacquo accurato.
Le sostanze idratanti sono:
Le sostanze idratanti sono:
- gel naturali (di fieno greco, di amido di mais, di semi di lino, di aloe vera)
- acque vegetali (di rose, di amamelide, di aloe vera, di cocco)
- latte vegetale (di soia, di cocco, di mandorle)
Nutrizione
Un capello è denutrito quando agenti esterni (calore, umidità smog, freddo) e trattamenti distruttivi (tinture sintetiche, sostegni permanenti, stirature chimiche, decolorazioni) intaccano il film idrolipidico che rende uniforme ed "elastica" la superficie della cuticola.
Un capello denutrito si presenta cromaticamente opaco: il suo colore è spento, smorto, privo di riflessi e sfumature; tende ad annodarsi facilmente e il suo aspetto è lanoso e crespo. I sintomi dei capelli denutriti sono molto simili a quelli dei capelli disidratati, per questo motivo è molto facile fare confusione nella diagnosi.
Il trattamento nutritivo si effettua applicando una sostanza grassa e/o oleosa dalla cute alle radici, da tenere in posa 1 o 2 ore. Il trattamento nutritivo può essere realizzato sia come impacco pre-shampoo, sia come leave-in post shampoo.
Le sostanze nutrienti per i capelli sono:
Un capello denutrito si presenta cromaticamente opaco: il suo colore è spento, smorto, privo di riflessi e sfumature; tende ad annodarsi facilmente e il suo aspetto è lanoso e crespo. I sintomi dei capelli denutriti sono molto simili a quelli dei capelli disidratati, per questo motivo è molto facile fare confusione nella diagnosi.
Il trattamento nutritivo si effettua applicando una sostanza grassa e/o oleosa dalla cute alle radici, da tenere in posa 1 o 2 ore. Il trattamento nutritivo può essere realizzato sia come impacco pre-shampoo, sia come leave-in post shampoo.
Le sostanze nutrienti per i capelli sono:
- oli vegetali
- burri vegetali
- uova
- miele
Calendarizzare la routine trifase
Nonostante di base la routine trifase preveda una calendarizzazione che si ripete ogni 3 shampoo (al primo shampoo si proteinizza, al secondo si idrata e al terzo si nutre), seguire questo calendario non è propriamente l'ideale per tutti i tipi di capelli. Soltanto un capello normale, non trattato e sano, infatti, trarrà benefici da questo tipo di routine, mentre per tutti gli altri tipi di capelli è bene personalizzare il calendario in modo da potenziare, dei tre tipi di trattamento, quello in cui il capello presenta delle carenze.
Qui di seguito ecco una serie di esempi di calendarizzazione in base al proprio tipo di capelli:
Ovviamente questi esempi hanno puro scopo illustrativo e le fasi secondarie possono anche essere talvolta saltate o dilazionate ulteriormente.
Capelli particolarmente rovinati possono richiedere una calendarizzazione più serrata:
Consigli supplementari
- Prima di calendarizzare la routine è bene individuare perfettamente che tipo di capello abbiamo e comprenderne le problematiche.
- Qualora non riuscissimo a capire se i nostri capelli sono disidratati o denutriti, è meglio provare prima a potenziare la fase idratante, perché generalmente la disidratazione è la condizione più frequente e procedere col potenziamento della fase di nutrizione solo quando avremo constatato (dopo un ciclo di 8-10 settimane) che idratare i capelli non ha portato risultati sufficienti.
- Quando pratichiamo la fase di nutrizione, è bene evitare di eccedere con le sostanze grasse per non essere poi costretti ad effettuare più shampoo consecutivamente per andare a rimuoverle.
- Se scegliamo di applicare l'olio come impacco proteinizzante/nutritivo ricordiamoci di lavarlo via con acqua fresca per evitare che il calore dell'acqua lo cuocia sui capelli rendendolo impossibile da rimuovere.
Cara Treccefatate,
RispondiEliminati ringrazio per tutti i tuoi consigli utilissimi però volevo chiederti se hai una ricetta precisa sulle dosi per un impacco alla cheratina. Su Zenstore ho letto che si può creare uno spray aggiungendo acqua distillata e cosgard, ma ho un po' paura di sbagliare le dosi e far peggio che meglio. Tu cosa consigli? Meglio vaporizzare la cheratina sui capelli a fine di ogni lavaggio o fare impacchi pre-shampoo?
Grazie mille, un bacio!
Lis❀
Per la mia tipologia di capelli io non proteinizzo mai, quindi non ho esperienze dirette di preparati con la cheratina.
EliminaSe fai lo spray, puoi vaporizzarla dopo :)