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03 aprile 2020

Semi di Lino (Linum Usitatissimum) - Doni della Natura




I semi di lino sono una delle più valide materie prime per la cura dei capelli e della pelle, si tratta dei semi della pianta di lino (Linum Usitatissimum), la stessa pianta da cui si ricava il filato per produrre i tessuti in lino.
Questi semi, infatti, sono ricchi di mucillagini dalle forti proprietà idratanti ed emollienti. Le mucillagini vengono liberate quando i semi vengono immersi in acqua che viene portata a ebollizione a fuoco medio, trasformando l'acqua in gel naturale.

Classificazione Botanica


Regno: PLANTAE
Sottoregno:  TRACHEOBIONTA
Superdivisione: SPERMATOPHYTA
Divisione: MAGNOLIOPHYTA
Classe: MAGNOLIOPSIDA
Sottoclasse: ROSIDAE
Ordine: EUPHORBIALES
Famiglia: LINACEAE
Genere: LINUM
Specie:  LINUM USITATISSIMUM




Origini


Il Lino comune è una delle prime piante che l'uomo ha imparato a coltivare. Vi sono prove della sua coltivazione in Etiopia e in Egitto risalenti al 3000 a.C.
casacca di Lino risalente all'antico Egitto
Sin dall'antichità le diverse parti della pianta sono state impiegate negli ambiti più svariati. Le sue fibre sono utilizzate per realizzare tessuti leggeri, adatti a climi molto torridi, ma nel contempo versatili e resistenti; e anche per le reti da pesca. Dai suoi semi si ricavano sia la farina che l'olio di lino, utili in ambito alimentare, e il secondo anche nella lavorazione dei legni (come materiale di finitura per proteggere e prolungare la durata di mobili e altri accessori in legno) e  nell'arte, l'olio di lino infatti viene di norma utilizzato nella pittura ad olio per mescere e fluidificare i colori a olio, per la pulitura e il mantenimento dei pennelli in setola naturale e in diversi ambiti della calcografia. Nel medioevo, il gel di fieno greco veniva utilizzato come sostituto dell'albume d'uovo per mescere le tempere, in quanto garantiva la brillantezza dei colori nel tempo. Si l'olio, sia le mucillagini estratte dagli stessi semi, trovano sin dall'antichità ampio uso nella cosmesi sia homemade sia di tipo industriale grazie alle proprietà organolettiche della pianta.




Composizione Chimica (per 100 gr di semi)

I dati seguenti sono tratti dal database dell'agricoltura statunitense e riguardano l'uso dei semi come alimento

Carboidrati 28,88 g
  Zuccheri 1,55 g
  Fibre alimentari 27,3 g di cui la pectina     
Grassi 42,16 g
Saturi 3,663 g
Monoinsaturi 7,527 g
Polinsaturi 28,730 g              
  omega-3 (vitamina F) 22,8g    
  omega-6 5,9g       
Proteine 8,29 g
Tiamina (B1) 1.644 mg (143%)
Riboflavina (B2) 0,161 mg (13%)
Niacina (B3) 3,08 mg (21%)
Acido Pantotenico (B5) 0,985 mg (20%)
Vitamina B6 0,473 mg (36%)
Vitamina C 0,6 mg (1%)
Vitamina E 0,19 mg (1,3%)
Calcio 255 mg (26%)
Ferro 5,73 mg (44%)
Magnesio 392 mg (110%)
Fosforo 642 mg (92%)
Potassio  813 mg (17%)
Zinco 4,34 mg (46%)


Proprietà cosmetiche


I semi di lino hanno molteplici proprietà, sfruttabili sia attraverso l'uso interno (alimentare) sia attraverso l'uso esterno (cosmetico).

Proprietà alimentari


Come possiamo dedurre dalla tabella di composizione chimica, i semi di lino contengono una notevole quantità di Omega 3 e ferro, e rappresentano un valido integratore naturale soprattutto per chi segue una dieta di tipo vegetariano e vegano.
Le mucillagini hanno invece proprietà diuretiche, e sono lenitive e antinfiammatorie a profitto dell'apparato intestinale, contrastano la stipsi.
Nell'alimentazione, possono essere utilizzati anche direttamente i semi, l'unico accorgimento importante consiste nel frantumarli in quanto il guscio del seme è resistente ai succhi gastrici e ingerirlo intero impedisce al corpo di assimilare gli elementi utili.


Proprietà cosmetiche



Dai semi di Lino è possibile, come abbiamo visto, ricavare due elementi utili alla cosmesi: l'olio e le mucillagini.
Come ben sappiamo, però, salvo si abbia a disposizione un frantoio, l'olio non può essere estratto a casa e va acquistato (lo si trova facilmente nel reparto relativo agli oli alimentari di tutti i supermercati e in moltissimi alimentari etnici), ricordiamo che, trattandosi di un olio particolarmente soggetto a deperimento, è bene consumarlo in tempi relativamente brevi (al massimo 6-8 mesi dall'apertura della bottiglia).
L'olio di lino ha proprietà follicolostimolanti, ma essendo molto viscoso è bene utilizzarlo mixato a un olio poco pesante e con ampia diffusività (come ad esempio l'olio di cocco).
In casa è però possibile preparare il gel di semi di lino, spesso in rete abbreviato con la sigla GSL, la cui estrazione è davvero semplicissima ed estremamente veloce.
Le mucillagini del GSL hanno proprietà fortemente idratanti ed emollienti.
La presenza di pectina rende questo gel in grado di mantenere una certa elasticità, evitando l'antiestetico effetto indurente che lasciano altri gel di semi quando per la morfologia del capello non possiamo spazzolarli da asciutti.


Focus:

Preparazione del GSL: (link di prossima attivazione)

Modi d'uso


L'olio può essere applicato in cute e massaggiato sul cuoio capelluto nei trattamenti pre-shampoo, così da nutrire il cuoio capelluto e stimolare i follicoli sottostanti.
Lo si può applicare anche per il leave-in su lunghezze e punte particolarmente sfibrate, in quanto la sua viscosità lo rente molto protettivo per le strutture dei fusti. Essendo molto viscoso, però, va applicato in mix con altri oli e ne vanno usate quantità irrisorie per evitare di ungere troppo i capelli.

Il gel può essere utilizzato sia nei preparati erbacei (impacchi di erbe ayurvediche, impacchi tintori), sia negli shampoo total natural, sia utilizzato puro come impacco idratante post-shampoo a risciacquo o come prodotto di styling per definire i capelli.


A chi è adatto


L'olio è adatto a chi ha cute secca e delicata. A chi vuole stimolare la crescita dei capelli, a chi pratica l'inversion method.
La presenza di pectina rende il GSL adatto ai trattamenti di styling per capelli ricci, in quanto garantisce l'elasticità dell'elica del capello, andando nel contempo a idratarlo e definirlo.
Si può comunque utilizzare su capelli di tutte le forme e colore e come sostituto degli oli follicolostimolanti nei trattamenti di potenziamento della crescita come l'Inversion Method.

Focus:

Inversion Method

A chi non è adatto


Evitiamo l'olio se soffriamo di seborrea in quanto l'elevata viscosità dell'olio andrebbe a peggiorare la condizione di occlusione dei nostri follicoli.
Il gel è adatto a tutti, salvo ai nostri capelli non piaccia. Ai miei, ad esempio, non piace affatto come prodotto senza risciacquo, infatti lo utilizzo solo come componente fluida nei preparati che poi vengono rimossi con il risciacquo.





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