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29 aprile 2020

Tipi di pelle - Cura della Pelle


Con l'articolo di oggi andiamo ad inaugurare una rubrica già presente da tempo sul canale, così da approfondire gli argomenti più nel dettaglio.
Partendo da principio, oggi vedremo insieme i diversi tipi di pelle. Le persone, infatti, non hanno tutte lo stesso tipo di pelle, esattamente come per i capelli il patrimonio genetico, rimescolando le caratteristiche ereditate dai nostri ascendenti biologici, danno risultati diversi, che possono essere classificati in tipologie in base alla similitudine della sintomatologia.
Prima di scoprire insieme i diversi tipi di pelle, ci tengo a precisare che questo tessuto non resta sempre lo stesso per tutta la vita. Alimentazione, patologie, stile di vita ed età vanno nel tempo a modificarla, per cui è importante osservarla periodicamente per poter agire con cognizione di causa in caso di variazioni indesiderate.
Oltretutto, la pelle ha una rosa di sintomi che ci aiutano a comprendere a grandi linee il nostro stato di salute, per cui un'osservazione periodica è essenziale anche per mantenersi sani, e non solo belli.

Parametri per stabilire la tipologia di pelle


Comprendere che tipo di pelle si ha significa valutare tutta una serie di parametri specifici:
  • aspetto: è la prima caratteristica visibile, e la più facile da osservare
  • idratazione: determina la morbidezza del tessuto, e quindi il turgore cellulare, conseguentemente influenza l'aspetto alla vista
  • consistenza: ruvida o liscia, morbida o incartapecorita, la consistenza al tatto ci permette di intuire di cosa possa avere bisogno
  • sebo: la presenza o l'assenza di sebo è una delle principali e basilari caratteristiche per individuare il proprio tipo di pelle
  • temperatura: una pelle fredda è sintomo di cattiva circolazione, la sua temperatura quindi è un buon parametro per comprendere altre caratteristiche del nostro corpo, indispensabili a stabilire le nostre condizioni di salute
  • fototipo: stabilisce (e permette di prevedere) la reazione della pelle all'esposizione solare, pelli molto chiare sono soggette, ad esempio, a scottature e invecchiamento precoce se esposte al sole senza le dovute precauzioni
  • pH: la pelle ha un pH leggermente acido/neutro (varia da 4.5 a 5.7 fino ad avere picchi che arrivano a 6.8) e non è uguale su tutte le zone del corpo


Pelle Normale




Esattamente come per i capelli, la pelle normale non presenta particolari inestetismi, è elastica, sana, con un film idrolipidico equilibrato, si presenta priva di imperfezioni, rosea e ben ossigenata.
Questa tipologia di pelle indica un buon funzionamento del sistema microcircolatorio, responsabile di alimentare le cellule cutanee, un buon ricambio delle cellule morte (tournover).
La pelle normale è molto rara nei soggetti adulti, mentre è quasi la norma quando si è bambini, grazie al fatto che molti ormoni nell'infanzia non sono ancora attivi.
Per i pochi fortunati che possono vantare una pelle normale, è sufficiente organizzare una routine atta al mantenimento di questo perfetto equilibrio, evitando prodotti troppo aggressivi, cure maniacali, e proteggerla dagli agenti atmosferici, in particolar modo dai raggi UV, con le adeguate protezioni.

Pelle grassa e impura




La pelle grassa presenta notevoli imperfezioni, dai brufoli, ai comedoni (punti neri o bianchi) e pori dilatati. Il suo aspetto è spesso untuoso e asfittico, il colorito spento e il tessuto appare disidratato.
Il film idrolipidico è sbilanciato, presentando eccessive quantità di sebo. La pelle grassa presenta una grana ruvida e irregolare al tatto, poiché l'eccesso di sebo impedisce alle cellule morte di venir via, tenendole incollate sulla cute viva, causando colonie batteriche ed esponendo il tessuto a infiammazioni e cattivi odori.
Alcuni studi hanno trovato correlazione tra pelle grassa e alopecia androgenetica, in quanto l'eccesso di sebo occlude i pori, disturbando la normale attività dei follicoli.
La pelle grassa si presenta tale a causa di un eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, la sua origine può essere genetica, oppure dovuta a disturbi ormonali o cattiva alimentazione. Una routine inadeguata porta a un peggioramento degli inestetismi, è dunque importante puntare su prodotti idratanti e purificanti con un'attenzione all'azione antibatterica, una detersione accurata quotidiana, ma che non faccia uso di sostanze eccessivamente sgrassanti (meglio optare per prodotti delicati a uso frequente), ed è assolutamente sconsigliabile l'applicazione di sostanze grasse come oli e burri.

Pelle secca




Contrariamente alla pelle grassa, la pelle secca presenta un film idrolipidico povero, e quindi il tessuto non riceve sufficiente protezione dagli agenti esterni cui si trova esposto. La pelle secca appare sottile a causa della poca turgidità delle cellule, si presenta poco elastica, quindi è fragile sotto stress meccanici, tende alle screpolature e ad avere una grana irregolare e ruvida.
Il suo colorito appare spento, in quanto spesso una pelle secca deriva da una cattiva microcircolazione sanguigna, che quindi non è in grado di fornire alle cellule abbastanza nutrimento.
La pelle secca tende a invecchiare precocemente, stabilizzando molto presto rughe e pieghe.
Una routine adatta a chi ha una pelle secca punta a massimizzare l'idratazione con trattamenti serrati a base di sostanze idratanti (gel, mucillagini, acido ialuronico), e nel contempo nutrienti e protettivi, come ricorrere all'uso di oli e burri per ridurre l'evaporazione superficiale dell'acqua dalle cellule.

Pelle mista




Questa tipologia di pelle è un mix tra le precedenti due, presenta zone secche che si alternano a zone untuose (generalmente la cosiddetta zona T: fronte, naso, mento), e quindi in alcune parti presenta caratteristiche dell'una, e in altre caratteristiche dell'altra.
La pelle mista è tra le più diffuse, ed è anche la più complessa da trattare, in quanto richiede trattamenti differenziati in base alle zone da trattare.
Ideali in questo caso sono i trattamenti idratanti total face (che sono utili per entrambi i tipi di pelle) e l'uso di sostanze seboregolatrici, orientando poi dei trattamenti specifici nelle zone che presentano l'una o l'altra tipologia di pelle.

Pelle sensibile e delicata




La pelle sensibile è molto delicata, si presenta sottile, desquamata, spesso arrossata, calda e arida. Il suo problema principale è la sua predisposizione a una reazione eccessiva agli stimoli esterni e si irrita facilmente, questo rende necessario organizzare una routine estremamente delicata, evitare gli stress meccanici e le sostanze allergizzanti e aggressive che potrebbero causare reazioni negative.
L'uso di sostanze lenitive e il regolare uso di protezioni solari aiuta i soggetti con pelle sensibile ad evitare spiacevoli processi irritativi, desquamazione e invecchiamento precoce.

Pelle ed età



Ovviamente la pelle muta nel tempo, e man mano che ci si avvia verso la terza età, perde elasticità e compattezza, iniziando a mostrare i segni del tempo, che saranno più o meno marcati a seconda della tipologia di base.
Macchie, rughe, assottigliamento dello strato cutaneo e tessuto cedevole sono le caratteristiche tipiche della pelle senescente, sintomi la cui comparsa può essere rallentata con le cure giuste, ma che non possono essere totalmente contrastati e difficilmente ridotti nonostante tutto l'impegno.
La pelle della vecchiaia riduce la sua capacità riproduttiva, presenta quindi un tournover più rallentato e diventa delicata, in quanto il film idrolipidico si riduce e risulta meno protetta. Anche la produzione di sebo presenta una riduzione, a seguito del rallentamento dell'attività ormonale, per cui gli inestetismi tipici della pelle grassa andranno via via scomparendo.
Per una pelle matura è importante agire con delicatezza, evitando gli stress meccanici come lo sfregamento, utilizzando sostanze delicate nella detersione e molto emollienti.




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